La timidezza non è sempre uno stato di disagio ma è certamente qualcosa che imbarazza e può sconfinare nella vergogna. È il timore di scoprirsi inappropriati o dimostrarsi difettosi. Durante l'adolescenza può essere fisiologico e legato alla crescita, da adulti diventa una sorta di ritrosia che fa rimanere in disparte. È importante capire se la timidezza è patologica oppure espressione di un io sensibile. I sintomi della timidezza possono essere molteplici e vari ma di solito hanno un filo comune: c'è la sensazione che gli altri siano dei giudici severi di tutto ciò che siamo e di come noi possiamo apparire. In realtà il critico più severo è un'istanza interna.
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